Ingredienti:
·
1
Ragazza: Alina
·
Sharm
El Sheik
·
Barriera
corallina
·
Blue
Hole
3 Settembre 2011 Sharm El Sheik
Caro diario,
stanotte finalmente è passato tutto.
Ero sul punto
di farlo ancora, nessuno mi avrebbe fermato e io avrei dimostrato a me stessa ancora
una volta che avrei potuto essere al posto suo...
L’acqua del
Mar Rosso è indescrivibile: di giorno è di un azzurro cielo rassicurante, ricco
di creature meravigliose. Si lascia visitare e ti accoglie abbracciando tiepidamente tutto il tuo corpo e
ricoprendolo col suo manto liquido e salino. Ma poi guardi lontano e vedi una
macchia. La tua curiosità viene colpita da un cambiamento di colore e la tua calma
è turbata. Una porta sull’inferno al centro di un paradiso di colori. Questa
parte di Mar Rosso è più simile a me di quanto potessi immaginare.
Ieri mi ci
sono fermata sopra accompagnata da Abdel Ahid col suo gommone.
-Ahid
stavolta voglio calarmi di notte- gli ho detto, e lui mi ha risposto di non
essere stupida:
-Signorina Alina
per favore!
Aveva pienamente
ragione.Era pericoloso, ma non per quello che lui pensava.
Caro diario
quanto mi sento confusa! Ho rimesso in gioco il mio equilibrio, ne varrà la
pena?
Ieri
pomeriggio l’ho chiamato in Italia. Marco era preoccupatissimo, mi ha detto che
non avrebbe più sopportato comportamenti simili da me. La settimana scorsa sono
partita senza salutarlo e ieri l’ho chiamato per dirgli quali erano le mie
intenzioni: volevo calarmi di notte nel Blue Hole.
-Se vuoi
morire fammi almeno la cortesia di non dirmi come né quando! Ti rendi conto che
mi spezzi il cuore ogni volta? Sai cosa significa sentire di non sapere se
domani ti avrò ancora con me? E per cosa poi? Cresci, maledetta bambina! O
dimenticati di me! Mi stai facendo morire…
Sento ancora
la sua voce rotta dal pianto nella mia testa, ma è stato più forte di me.
Di notte ho
pagato Ahid per accompagnarmi sul buco infernale.
Avevo l’attrezzatura pronta e la torcia accesa. L’aria era fresca e pungente, ma la avvertivo solo sul viso, la muta riscaldava il resto del corpo.
Avevo l’attrezzatura pronta e la torcia accesa. L’aria era fresca e pungente, ma la avvertivo solo sul viso, la muta riscaldava il resto del corpo.
Sentivo un nodo
allo stomaco.
Mi ripetevo che
se l’avessi fatto avrei dimostrato ancora una volta a me stessa la mia
colpevolezza.
Dovevo avere
coraggio.
Poi mi sono venute in mente le parole di Marco, quello che mi disse il giorno del
litigio, quando ho deciso di partire:
-Alina, non
c’è più spazio per me nella tua vita. Dimmi: cosa sono io per te? E cosa posso
fare? Mi hai escluso da tutto. Non pretendo di cancellare il tuo dolore. Tuo
fratello ti mancherà per sempre, ma tu non devi pagare per la sua morte! Basta!
Ti stai facendo del male e stai distruggendo la nostra vita…
Caro diario,
ti ricordi?
Ti scrissi che dovevamo sposarci un anno fa. Poi è successo.
Ti scrissi che dovevamo sposarci un anno fa. Poi è successo.
Francesco è
morto in quell’incidente al posto mio. Le mie amiche mi avevano regalato un
volo in paracadute come ultima follia prima del matrimonio, ma io sono stata
vigliacca e ho chiesto a mio fratello di approfittare.
E’ morto a causa mia. Non me lo
perdonerò mai.
Ma stanotte
sul gommone pochi secondi prima di tuffarmi mi sono tornate in testa quelle
parole: “mi stai facendo morire”.
Non mi sono
più tuffata.
Ho pianto. Ho
pianto tutta la notte.
Con le lacrime doveva scorrere via da me un anno di rimpianti.
Con le lacrime doveva scorrere via da me un anno di rimpianti.
Sono tornata
in albergo e ho pianto ancora, ho chiamato Marco che erano le tre del mattino e
gli ho chiesto perdono un centinaio di volte.
Caro diario,
non so se passerà mai il dolore per mio fratello.
Non so se lui
mi ha perdonato per avergli rubato il tempo.Vorrei tanto di si.
A volte sento
di star vivendo una vita che spettava a lui.Non la merito.
Ma io amo
Marco, non posso distruggere anche lui.
Caro diario
sono le undici del mattino del 3 settembre. Stanotte per la prima volta dopo un
anno ho dormito tranquilla.
3 Settembre
2012 Sharm El Sheik
-Amore vuoi
sposarmi?
Che cretino!
Me l’ha chiesto di nuovo.
-Tesoro ci
siamo sposati l’altro ieri ti ricordi?
Mi ha
risposto che d’ora in avanti me lo chiederà ogni giorno.
Quando l’ho
ascoltato l’ho baciato, lui mi ha preso la mano e ci siamo tuffati dal gommone.
La barriera
corallina del Blue Hole è molto meglio se vista di giorno.
Caro diario
Marco mi ha ridato la vita. Se mi fossi lanciata in quel fondale oscuro, mi
sarei persa per sempre nell’abisso della mia infelicità.
Marco mi ha aiutata, mi ha fatto ritrovare.
Stavo giocando con la morte, ma lui l’ha allontanata da me e mi ha insegnato a essere felice.
(Sfida di Alex De Simone)
Marco mi ha aiutata, mi ha fatto ritrovare.
Stavo giocando con la morte, ma lui l’ha allontanata da me e mi ha insegnato a essere felice.
(Sfida di Alex De Simone)
ma che bella storia... Un bel finale
RispondiEliminaGrazie mira! Ad essere sincero ero un po' preoccupato per questa storia, è la prima volta che uso un protagonista femminile, è stata una bella sfida ;)
RispondiEliminac'è una imprecisione xD che poi ti dico in privato
RispondiEliminaok ok fammi sapere però! non lasciarmi sulle spine XD
RispondiEliminabellissima.. :)
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